Uomini e Donne, ex cavaliere accusa il programma? Troppo trash?

Ricordate Simone Virdis, ex cavaliere di Uomini e Donne ed ex tentatore di Temptation Island? L’uomo in queste ore ha rilasciato una lunga intervista al magazine PiùDonna, rivelando i motivi che lo hanno portato a chiedere con il programma e svelando inaspettati retroscena sul dating show e sui personaggi che ne fanno parte.

Fralof, blogger esperto di Uomini e Donne, in queste ore ha intervistato per il magazine online PiùDonna, Simone Virdis. I fan del programma di sicuro ricorderanno l’uomo per la sua partecipazione al dating show di Maria De Filippi ma anche per quella come senatore di Temptation Island; ad un certo punto, però, il cavaliere è sparito.

Cosa è successo all’uomo? Tornerebbe nel programma? E cosa pensa delle frequentazioni avute e dei personaggi che fanno ormai da anni parte della trasmissione?

Simone Virdis: che fine ha fatto l’ex cavaliere?

Oggi Simone Virdis è CEO dell’azienda di famiglia nel settore plastico, il locale che gestiva tempo fa, infatti, è stato venduto. L’uomo ha spiegato di aver deciso di prendere parte a Uomini e Donne per trovare una persona ma di essersi subito reso conto di non essere a suo agio in quel contesto.

Credevo che le persone che erano a Uomini e Donne fossero lì per trovare una persona a loro volta. Ma in realtà molte partecipanti sono lì solo per trovare followers e visibilità. Per la parte maschile si può capire esattamente chi fa questo tipo di gioco: chi rimane lì da anni e resta lì solo per giudicare i nuovi arrivati, facendo finta di non riuscire a trovare l’amore.

ha spiegato l’uomo, nella sua recente intervista. Secondo lui, infatti, personaggi come Ida, Riccardo e Armando dovrebbero essere fatti diventare opinionisti, perché sono lì a creare contenuti per la trasmissione. Dopo aver elogiato la produzione, però, l’uomo ha anche accusato il format di “creare troppa tv trash”, distaccandosi da quello che è il vero scopo del dating show.

Soprattutto non si da modo alle persone di farsi conoscere per quello che sono. Appena arrivi, subito ti mettono il dito contro, una lettera scarlatta sul petto e da lì non ne esci più. Nessuno si è mai chiesto chi è Simone. Questa è l’unica pecca che c’è. È un turnover veloce, a parte i fissi che fanno audience e restano sempre lì.

si è lamentato l’uomo, che ha spiegato che gli piacerebbe tornare ma che stavolta si comporterebbe in maniera davvero diversa.