Temptation Island: le lacrime di Filippo Bisciglia per la sua malattia

Arianna Preciballe
  • Dott. in Fashion Design
22/08/2020

Filippo Bisciglia, intervistato a “Io e Te” da Pierluigi Diaco, si è raccontato. Tre Temptation Island, l’amore per Pamela e altri retroscena sulla sua vita, però, c’è stato un grande momento di commozione quando ha parlato della sua malattia!

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Da quando conduce Temptation Island (ormai sono sette edizioni) Filippo Bisciglia è diventato un personaggio amatissimo dal pubblico. All’interno del reality, infatti, Filippo si è distinto per la sua pacatezza, per la sua bontà d’animo e la sua disponibilità a consolare i partecipanti.

Negli anni abbiamo imparato ad amarlo ed apprezzarlo e ora pensare a Temptation Island senza di lui è quasi impossibile. In molti, addirittura, vorrebbero vederlo anche a Settembre, nell’edizione che, invece, condurrà Alessia Marcuzzi.

Ma la vita di Bisciglia non è stata sempre fortunata. Intervistato da Pierluigi Diaco, infatti, il conduttore ha rivelato dei retroscena riguardanti la sua difficile e lunga malattia!

Filippo Bisciglia: il dramma del conduttore

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Non ci sono segreti nell’intervista rilasciata da Filippo a “Io e Te”. L’uomo ha anche parlato di un periodo della sua vita che quasi nessuno conosceva!

“Da piccolo sono stato male, ho avuto il morbo di Perthes.” ha annunciato Bisciglia. Una forte decalcificazione all’anca, che mi ha colpito dai 2 ai 4 anni. Se ne è accorta mia madre e sono salvo grazie a un professore. Lui ha deciso di adottare un metodo differente: prima si operava e si rimaneva zoppi, lui invece ha proposto di non farmi camminare per un periodo di tempo. Sei mesi con una gamba, sei con l’altra e un anno fermo con tutte e due. La cosa ha funzionato, un’esperienza che mi ha formato il carattere. Un bambino che non può camminare per due anni inevitabilmente ne risente. Oggi qualsiasi cosa faccia la faccio al meglio.” ha spiegato il conduttore.

Per fortuna, però, oggi quel doloroso periodo è lontano e Filippo può godersi la sua nuova vita anche se, è pronto a giurarlo, la sua vita è ancora quella “normale” di una volta.