Striscia la Notizia: nuovo capitolo del caso “Ambra Angiolini”
Da Striscia la Notizia non si è pronti a farla passare liscia a nessuno. Poco tempo dopo il “caso” Ambra Angiolini, dal tg satirico sono spuntate fuor nuove “indagini” e delle accuse per l’attrice e l’agenzia che la rappresenta.
Polemiche su polemiche da quando, pochi giorni fa, Striscia la Notizia ha mandato il fedele Staffelli a consegnare il Tapiro d’Oro all’attrice Ambra Angiolini. Critiche a non finire per la scelta di consegnare un Tapiro per un motivo come quello alla base del caso Angiolini.
Fresco ancora di tutte le polemiche, il Tg satirico firmato Antonio Ricci non vuole fare calmare le acque senza fare chiarezza e mostrare dettagliatamente la propria versione dei fatti.
Valerio Staffelli ha consegnato il Tapiro ad Ambra per la fine della storia tra l’attrice e Massimiliano Allegri. Successivamente alla messa in onda del servizio, si è creata una complessa catena di reazioni, fino ad arrivare alla ministra Bonetti che ha accusato:
La spettacolarizzazione di un evento privato e doloroso non deve mai essere fatta e non penso che occorra aprire un dibattito pubblico, ma certamente si è scelto di andare dalla donna e non dall’uomo
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Senza parlare del commento di Jolanda Renga (la figlia di Ambra) che ha fatto scoppiare una vera bomba:
So bene che, in quanto personaggio pubblico, secondo alcuni è giusto che la sua vita, anche quella privata, venga sbandierata ai quattro venti, ma è davvero necessario infierire? Perché venire da lei a Milano? Perché non andare a Torino? (…) E ditemi quello che volete, che sono pesante, che non so scherzare, che faccio questioni su problemi inesistenti, che i problemi veri sono altri ma a me non fa ridere. La sofferenza delle altre persone non mi diverte.
Allora Striscia, pochi giorni fa aveva pubblicato e condiviso un comunicato stampa in cui chiariva quanto il Tapiro fosse stato più volte e per simili motivi consegnato anche a tanti uomini. Inoltre da Striscia, più che scuse o giustificazioni, erano stati messi “dei punti sulle i”. Insomma, sì scuse, ma più che scusarsi Striscia ha optato per trasparenza, chiarezza e spiegazioni dettagliate.
Non felici, da Striscia la Notizia non vogliono di certo infangare il proprio nome per un caso dove ancora c’è poca comprensione dei reali fatti. Allora ieri, un nuovo servizio ha smosso ancora le agitatissime acque.
“La verità sul caso Ambra”
Nella puntata di ieri di Striscia la Notizia, fuori un servizio che ha attirato molto l’attenzione: “La verità sul caso Ambra”. Nella stessa data dell’esordio dei due nuovi conduttori (Friscia e Lipari), nel programma Mediaset è stata ripescata una recente vicenda molto discussa.
Dal Tg satirico hanno voluto smentire e dimostrare quanto gran parte delle critiche ricevute sulla consegna del Tapiro ad Ambra Angiolini siano in realtà esagerate o, addirittura, infondate.
Ecco allora che quello di Staffelli, sostengono, non sia assolutamente stato un agguato. Ancora, assolutamente nessuna discriminazione di genere, perché per lo stesso motivo sono stati “attapirati” moltissimi colleghi dell’attrice (Stefano De Martino, Riccardo Scamarcio, Borriello… per dirne alcuni).
Non felici, da Striscia hanno anche fatto notare l’esponenziale crescita di follower sui social dell’attrice, precisando – attraverso uno studiato comunicato stampa – che:
Ambra è rappresentata da un’agenzia che si chiama Notoria Lab, sempre attenta che i loro clienti abbiano il massimo della notorietà possibile. Secondo alcune fonti, il post in difesa della mamma tradita della figlia Jolanda apparso su Instagram poco dopo la consegna del Tapiro, con tanto di foto, sarebbe stato architettato proprio nella sede di Notori.
Infine, per finire di “smontare” tutto e tutti, Striscia ha fatto emergere una “scottante scorrettezza”:
La cosa più grave è che tutta la polemica poteva finire il giorno dopo la consegna del Tapiro. Quando Vanessa Incontrada ha telefonato ad Ambra e si sono spiegate e chiarite. Però di questo fatto Angiolini nelle sue dirette radio e Instagram non ha mai dato notizia. Così non si sono evitate le minacce di morte arrivate ai conduttori, a Valerio Staffelli, ai loro figli.