Sanremo 2021: nave sì o nave no?

Roberta Porti
  • Esperta in Gossip e Soap opera
16/01/2021

A meno di due mesi dall’inizio del Festival di Sanremo sono sempre più insistenti le voci che vedrebbero confermata la proposta di far alloggiare gli spettatori del teatro Ariston in una nave da crociera per tutta la durata del Festival, ipotesi che però oggi viene fortemente criticata dal Ministero della Salute.

Ricciardi

È stato lo stesso Amadeus in un’intervista radiofonica a Rtl 102,5 a parlare della possibilità di far fare al pubblico di Sanremo una sorta di quarantena in una nave da crociera, idea che è però stata in parte bocciata dal Ministero della Salute.

Il Ministero della Salute boccia l’idea della nave da crociera

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Durante l’intervista rilasciata a Un giorno da pecora, noto programma radiofonico in onda su Rai Radio, il Consigliere del Ministro della Salute Walter Ricciardi tra le varie domande avrebbe affrontato anche il tema della nave da crociera in cui ospitare gli spettatori dell’ormai imminente Festival di Sanremo.
Il pubblico sarebbe composto sempre dalle stesse 500 persone che di giorno e di notte starebbero in una nave da crociera mentre la sera, grazie a dei pulmini a loro dedicati, verrebbero accompagnate al Teatro Ariston per assistere allo spettacolo.
Idea che è stata confermata dallo stesso Amadeus il quale ha affermato che l’organizzazione sta prendendo realmente in considerazione questa soluzione; dal Ministero della Difesa però arrivano dei forti dubbi in merito.

“L’idea della nave è rischiosa”

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“Controlli continui e quotidiani per quanto riguarda i tamponi rapidi ma i protocolli su mascherine, igiene e distanziamento dovrebbero esser ancora più assidui”

Con queste parole Walter Ricciardi ha espresso le preoccupazioni del Ministero della Salute riguardo all’idea della nave da crociera; da una parte potrebbe essere una buona soluzione per tutelare gli spettatori ma allo stesso tempo, trattandosi di uno spazio ristretto, qualora ci fosse anche solo un positivo potrebbe facilmente diventare un focolaio.
Il Consigliere si augura dunque che qualora la cosa dovesse venire confermata, i controlli siano serrati e attenti, proprio per evitare un dramma.
Dato che Amadeus non intende rinunciare al pubblico in teatro, riuscirà la grande macchina organizzativa del Festival a trovare il giusto compromesso?