Sanremo 2021: Mogol dice la sua sul Festival

Roberta Porti
  • Esperta in Gossip e Soap opera
03/02/2021

Mentre si sta ancora cercando di capire se e come verrà svolto il prossimo Festival di Sanremo, un altro volto noto della televisione italiana si è espresso in merito alle polemiche sorte per la presenza o meno del pubblico all’interno del teatro Ariston durante la famosa kermesse canora.

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Per Mogol non ci sono dubbi, la 71esima edizione del Festival di Sanremo si deve svolgere senza pubblico, che sia composto da figuranti o meno. Il famoso paroliere ha inoltre espresso vicinanza e solidarietà nei confronti di tutti quei settori che a causa della pandemia stanno affrontando una pesante crisi e ha ribadito che l’Ariston deve essere considerato un teatro come un altro, Festival di Sanremo o no.

Mogol si schiera dalla parte del Ministro Franceschini

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“L’Ariston è un teatro e come tutti gli altri è sottoposto alle limitazioni imposte dalla pandemia. Viviamo un periodo difficile e nessuno deve essere messo a rischio: le regole devono essere uguali per tutti, non servono certo forzature“.

Con queste parole Giulio Rapelli, da tutti conosciuto come Mogol, ha espresso la sua opinione in merito alla questione della presenza del pubblico a Sanremo; il presidente della SIAE si è dunque schierato contro la possibilità di inserire dei figuranti in platea e appoggi la linea dura del Ministro dei bene culturali Franceschini.

In merito alla questione inoltre anche numerosi lavoratori del mondo dello spettacolo sono insorti non ritenendo corretto che la famosa kermesse canora abbia un trattamento diverso, posizione che Mogol condivide totalmente.

Amadeus condurrà con o senza pubblico

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Secondo le ultime notizie intanto sembra che il Direttore Artistico e presentatore del Festival si sia rassegnato e abbia deciso di condurre comunque il famoso concorso canoro anche in totale assenza del pubblico in platea.

Manca ormai meno di un mese all’inizio della kermesse ma i dubbi sulla sua organizzazione sono ancora molti; quello che sembra certo però è che Amadeus e la Rai si rimetteranno alle decisioni definitive che verranno prese dal Comitato Tecnico Scientifico e che seguiranno attentamente il protocollo anti-covid che lo stesso CTS stilerà per tutti coloro che lavoreranno durante il Festival. La priorità è e resta quella di tutelare tutte le persone coinvolte, la città di Sanremo ed i suoi abitanti.