Pomeriggio 5: Izzo-Tognazzi raccontano “Svegliati amore mio”

Ospiti di Pomeriggio 5, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, coppia nella vita e nel lavoro, hanno raccontato come è stato realizzare la nuova fiction, in onda per la prima volta ieri sera su Canale 5 “Svegliati amore mio”, che ha come assoluta protagonista l’attrice romana Sabrina Ferilli. 

Ieri sera su Canale 5 è andato in onda il primo episodio della nuova fiction targata Mediaset “Svegliati amore mio”: protagonista assoluta l’attrice Sabrina Ferilli, che interpreta il ruolo di una madre disposta a tutto pur di scoprire l’origine della malattia della figlia, finita in coma probabilmente per le emissioni tossiche di una fabbrica.

A Pomeriggio 5, ospiti di Barbara d’Urso, sono stati i registi della fiction, Ricky Tognazzi e Simona Izzo, coppia nella vita e nel lavoro, che hanno creato insieme questo nuovo contenuto per Canale 5. Non è la prima volta che i due registi collaborano con Sabrina Ferilli: Rocky Tognazzi, infatti, ha raccontato che insieme hanno realizzato anche il film “Vite Strozzate”, con Zingaretti e la serie, andata in onda l’anno scorso, sempre su Canale 5, “L’amore strappato“, che ha avuto un grande successo.

Izzo-Tognazzi: “Un anno di lavoro”

Ricky Tognazzi e Simona Izzo si sono detti molto curiosi di vedere come sarà valutata la fiction dal pubblico, in quanto è più di un anno che ci stanno lavorando e sono orgogliosi del risultato.

“Lo dedichiamo a tutti i bambini”, ha detto Simona Izzo, ricordando che il focus della fiction è proprio il coraggio di una madre, che decide di farsi coraggio e lottare fino alla fine pur di salvare la vita di sua figlia, ma non solo. La sua forza, infatti, sarà da esempio per tante altre donne che si sono trovate ad affrontare la stessa situazione e che si uniranno per un unico obiettivo.

“Nessuno è più forte di una mamma che combatte”, ha ribadito Simona Izzo. Il ruolo di madre-coraggio è quello interpretato da Sabrina Ferilli, ma accanto a lei nella fiction ci sono altri attori importanti della scena italiana che i due registi hanno voluto menzionare, in particolare Ettore Bassi e Francesco Arca.