Mattino 5: ritardi e problemi con le vaccinazioni

Anna Vitale
  • Appassionata di TV e Spettacolo
25/01/2021

Comincia una nuova settimana in compagnia di Mattino 5. Oggi nella trasmissione condotta da Federica Panicucci e Francesco Vecchi come prima cosa è stato trattato il tema dei vaccini. Purtroppo dati i ritardi riscontrati, sembra che il piano vaccinale dovrà subire delle modifiche. 

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Si apre una nuova settimana in compagnia di Mattino 5; nella puntata di oggi lunedì 25 gennaio 2021 uno dei primissimi temi affrontati è stato quello delle vaccinazioni.

Il piano vaccinale è partito ormai da alcune settimane, di recente però sono stati riscontrati alcuni problemi sulle dosi di vaccino che il nostro paese ha ricevuto. In una settimana infatti, in Italia abbiamo ottenuto il 30% in meno di dosi.

Questo dato è molto allarmante, e nello studio di Mattino 5 Francesco Vecchi insieme ai suoi ospiti ha trattato questo delicato argomento.

Mattino 5: caos con i vaccini

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Francesco Vecchi ha iniziato a parlare del tema dei vaccini accogliendo virtualmente il suo primo ospite: il virologo Fabrizio Pregliasco. I due hanno constatato che nel corso di una sola settimana i vaccini fatti giornalmente in Italia sono scesi moltissimo passando da 90 mila vaccinati al giorno a 30 mila.

Un dato allarmante, che rappresenta  però  solo il primo di tanti ostacoli che il nostro paese dovrà affrontare. La strada per riuscire a vaccinare gran parte della popolazione infatti, sembra ancora molto lunga.

Proprio per questo motivo, i numerosi ospiti che si sono susseguiti in collegamento con lo studio di Mattino 5 hanno concordato che quasi sicuramente il piano vaccinale in Italia dovrà subire delle modifiche.

Mentre il nostro paese attende le dosi vaccinali mancanti, bisognerà riorganizzare quelle rimaste, dando la priorità a che deve fare il richiamo, al personale sanitario ed infine gli ospiti delle RSA. Nicola Provenza ha infatti ribadito:

“In questo momento bisogna adeguare il piano a questa difficoltà oggettiva; è chiaro che tutto questo porterà uno slittamento della campagna vaccinale“.

Dunque, per il momento bisognerà adeguarsi a questi ritardi e ricordare che purtroppo la strada per ottenere un‘immunità di gregge è ancora lontana!