Tute eleganti: il restyling di un capo umile
Chi potrebbe mai pensare che un capo semplice e umile come la tuta possa essere proposto nelle boutique come abbigliamento d’alta moda? Eppure è proprio così. La tuta è nata agli inizi del Novecento come abito da lavoro dalla realizzazione semplice ed economica, di fatti è possibile confezionarla molto velocemente partendo da un unico pezzo di stoffa, assemblato con semplici cuciture. Alla teorizzazione della tuta come capo da lavoro ma anche per il tempo libero contribuiscono molto in Italia i futuristi che propagandano un nuovo modo di vestire pratico e moderno.
Oggi colleghiamo la tuta soprattutto alla pratica sportiva o al lavoro in officina o in fabbrica, ma negli ultimi anni si è assistito ad un totale restyling di questo capo che può essere adottato anche per le situazioni molto formali. Si tratta di un abito che non fascia molto e di conseguenza è adatto anche per le donne in stato interessante.
Nelle collezioni primavera estate 2011 la tuta in versione super chic compare molto spesso. Le viene tolta l’aria da divisa da lavoro tramite scollature profonde, inserzioni di dettagli gioiello, stampe in stile hippie anni ’70, decorazioni romantici, nastri lucenti e applicazioni di fiori colorati, bottoni, fiocchi e pizzi. Questo capo dal mood ribelle e dannato si completa spesso con plissettature o con vistose cinture alla vita, spesso impreziosite con nappine, frangette o brillantini. Il tacco è d’obbligo! Quali sono le tute più belle del 2011? Di certo quelle di Fendi, Gucci e Sonia Rykiel. Non vi è già venuta voglia di rinnovare il vostro guardaroba con questo pratico ma stilosissimo abito?