Quando si festeggia San Valentino e frasi d’amore
Quando si festeggia San Valentino
L’usanza di celebrare la festa degli innamorati comincia intorno alla metà del 1400 quando il Papa Paolo II decise di distribuire una dote a tutte le donne nubili, con l’intento di aumentare il numero di matrimoni fertili. San Valentino è un martire nato a Terni, in Umbria nel 175 d.C. ed è il Santo più amato dai fidanzati grazie ad episodio che ai suoi tempi suscitò un grande clamore: fu infatti proprio Valentino a celebrare il primo matrimonio tra un legionario pagano ed una giovane cristiana. Da quel momento tutte le coppie desiderarono la sua benedizione. Il 14 Febbraio 273 d.C., Valentino cadde martire e a partire da quel momento tutto il mondo ricorda questa occorrenza per celebrare il Santo dell’Amore.
Frasi d’amore
1. I love your, je t’aime, te quiero… auguri, Amore mio! Ah, dimenticavo di dirti che ti amo!
2. L’amore è composto da un’unica anima che abita 2 corpi (Aristotele).
3. C’è un’unica felicità nella vita: amare ed essere amati (George Sand).
4. L’amore immaturo dice: Ti amo perché ho bisogno di te. L’amore maturo dice: Ho bisogno di te perché ti amo (Enrich
Fromm).
5. Scuote Amore il mio cuore come il vento sul monte si abbatte sulle querce (Saffo).
6. Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene (Kahil Gibran).
7. Amore non è guardarci l’un l’altro, ma guardare insieme nella stessa direzione (Antoine de Saint-Exupéry).
8. C’è tutta una vita in un’ora d’amore (Honoré de Balzac).
9. L’amore non prende nulla. Infatti, come potrebbe prendere qualche cosa, dal momento che ogni cosa gli appartiene? Esso non dice: – Questo è mio – o – Quello è mio, – ma dice: – Questo è tuo (Vangelo secondo Filippo).
10. L’amore è per definizione un dono non meritato; anzi, l’essere amati senza merito è la prova del vero amore […] Quanto è più bello sentirsi dire: sono pazza di te sebbene tu non sia né intelligente né onesto, sebbene tu sia bugiardo, egoista e mascalzone! (Milan Kundera).