Modellista moda: dove studiare per fare questo lavoro

Il vostro sogno è sempre stato quello di lavorare nella moda? Quando vedete scorrere davanti a voi le immagini di una passerella dareste qualunque cosa per essere parte anche voi di quel successo, quello che esce alla fine a riscuotere gli applausi e circondato da abiti e modelle? Preso atto che dietro una sfilata e ancor più dietro i modelli che sfilano in passerella o che vedete appesi nei negozi, c’è un lavoro maniacale e pazzesco, del quale lo stilista è il regista, ma solo la punta di una enorme piramide, potete seriamente affacciarvi a questo mondo.

L’universo della moda è una galassia di professioni che ruotino tutte intorno. La creazione, la produzione, la commercializzazione, la pubblicità sono tutti i pezzi che vanno a comporre i grande puzzle di cui è fatta una collezione. Se vi sentite stuzzicate da questi interessi, aprite il vostro cassetto e lasciate uscire il vostro sogno da lì e date un’occhiata a questa sorta di vademecum tutto interamente dedicato alle figure professionali del fashion. Il re della giungla è senza dubbio lo stilista, colui il quale, come un pittore, vede la sua creatura, l’abito nella mente per poi dargli forma su carta. Ha il compito di supervisionare tutte le figure dell’ufficio stile per far sì che tutto rimanga coerente alla sua idea e viaggi in parallelo.
Ma l’ideazione di un concetto richiede spesso il prezioso aiuto, oltre del cool hunter (colui che gira per il mondo in cerca di colori, ispirazioni, contaminazioni, mentre in loco rimangono altri fashion designer che affiancano il capo stilista nella creazione della collezione) dei modellisti, sia a mano che al computer. Sono proprio loro infatti quelli che fanno diventare realtà i vari schizzi e bozzetti, dandogli volume e concretezza, rendendo reali a volte solo delle idee, delle fantasie, qualcoa di veramente effimero e impalpabile.

I modellisti sono tra i professionisti più ricercati e pagati, e in giro non ce ne sono poi molti dato che si tratta di un lavoro difficile, minuzioso e preciso, spesso anche fisicamente e psicologicamente massacrante ma che una volta accese e spente le luci della passerella è in gradi procurare una gioia e soddisfazione immensa che azzera tutto il resto e ti da la carica per cominciare una nuova avventura, magari per realizzare quello che non si è potuto realizzare nella collezione precedente. Il modellista progetta il capo pensato dallo stilista, realizza i modelli seguendo le sue indicazioni e curando anche gli aspetti tecnici della produzione e della messa in produzione, senza lasciare nulla al caso. Crea i modelli in carta e li collauda, come un tecnico dei motori, e sviluppa il prototipo per le collezioni. Ha un ruolo fondamentale nel momento in cui il prototipo va ri-prodotto in più copie subito dopo la sfilata, quando viene definitivamente mandato in produzione. Il modellista al pc fa esattamente la stessa identica cosa ma con il supporto informatico. Ma come si diventa modellisti? Per prima cosa bisogna iscriversi ad una scuola, che solitamente hanno una durata breve ma non per questo sono una passeggiata. Secondo le statistiche la probabilità di essere assunti dopo aver frequentato una scuola per modellisti è dell’80-90%. Materie di studio sono le tecnica di modellistica, il disegno, l’analisi e la progettazione del modello, la realizzazione del cartamodello e del modello CAD. oltre allo studio dei materiali e dei tessuti, la messa a modello e lo sviluppo delle taglie. E non solo, tante altre ancora a seconda del tipo di scuola e di specializzazione che si vogliono ottenere. Oltre il talento, sono fondamentali pazienza, precisione maniacale, passione per gli abiti e per cuciture, manualità e un forte spirito d’iniziativa.

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