Gravidanza Ecografia 4D: tutti i pro e i contro degli esperti
Da ormai qualche anno negli Stati Uniti è già divenuta comune tra tante donne che, affrontando la gravidanza, scelgono di affidarsi e sperimentare l’ecografia 4D, ovvero un’indagine diagnostica a quattro dimensioni in grado di offrire un’immagine 3D in movimento.
Un’esperienza sicuramente unica che, oltre ad una verifica medica, permette ai genitori di entrare precocemente in rapporto con il proprio figlio.
Ma se da una parte c’è chi reputa l’ecografia 4D uno strumento senza dubbio innovativo nel campo della ginecologia, c’è anche da dire che alcuni esperti hanno espresso opinioni poco favorevoli nei confronti di questo metodo.
A tal proposito è infatti intervenuto il Collegio Nazionale dei Ginecologi e Ostetrici Francesi, affermando che il feto potrebbe correre sei rischi.
Le parti più interessate al possibile danneggiamento sono soprattutto gli occhi ed il cervello, prime zone esposte agli ultrasuoni che emette la macchina, e a far preoccupare maggiormente è proprio il tempo medio di durata di un esame ecografico di questo tipo, ovvero almeno mezz’ora.
Ad unirsi all’allarme lanciato dai francesi, sono state anche la Federazione mondiale degli ultrasuoni in medicina e biologia (Wfumb) e la Società la Società internazionale degli ultrasuoni in ostetricia e ginecologia (Isuog).
C’è anche da dire però che l’ecografia 4D è un metodo piuttosto nuovo, dunque ancora in fase sperimentale.
Di conseguenza gli esperti, almeno per ora, si sono limitati a consigliarne l’utilizzo solo in quei casi in cui risulta realmente necessario per un riscontro medico, dunque non per soddisfare la semplice curiosità dei genitori.
Inoltre è importante, prima di affidarsi a questo tipo di esame ecografico, rivolgersi a personale specializzato e soprattutto qualificato.