Domanda di flessibilità per maternità, come fare

Le donne lavoratrici incinte, che non hanno particolari problemi di salute, possono scegliere di lavorare sino all’8° mese presentando la domanda di flessibilità della maternità all’Inps. Per legge, infatti, le neomamme (dipendenti) hanno diritto a 5 mesi di maternità obbligatoria, tuttavia se si sta bene e non si svolge un lavoro pesante o pericoloso si può decidere di frazionare i 5 mesi in 1 mese prima del parto e 4 mesi dopo la nascita del figlio.

La domanda per usufruire della flessibilità della maternità va presentata all’Inps nel corso del 7° mese di gravidanza. tanto per fare un esempio ed essere più chiari, se siete in attesa e la data presunta del parto è 20 giugno, la domanda di flessibilità va inoltrata intorno al 20 marzo.

Cosa presentare per fare domanda di flessibilità della maternità? Prima di tutto il certificato del ginecologo che riporta la data presunta del parto e  attesta che la neomamma, non avendo particolari problemi fisici, può continuare a lavorare fino all’8° mese. il certificato, chiaramente, deve essere firmato da un ginecologo della Asl (o da uno che lavora in ospedale).

Lo stesso iter va seguito anche in caso il proprio ginecologo sia privato. Bisogna, quindi, farsi fare prima un’impegnativa per la visita ginecologica e poi prendere appuntamento con un ginecologo dell’Asl, che si limiterà a controllare il certificato del ginecologo, le ultime analisi effettuate e un’ecografia recente. Naturalmente, sarà necessario portare anche il certificato del medico aziendale o del datore di lavoro. Il ginecologo dell’Asl firmerà un certificato che sarà valido ai fini della domanda di flessibilità, da inoltrare tramite il sito ufficiale dell’Inps, attraverso i servizi online.

 

Domanda di flessibilità per maternità, come fare