Bambino iperattivo: sintomi e cosa fare
Si sente spesso parlare di bambini iperattivi, distratti o agitati, ma esiste un’enorme differenza tra la vivacità, seppure esuberante, e il deficit da disturbo di attenzione e iperattività, anche noto con la sigla DDAI O ADHD. Vediamo insieme quali sono i sintomi e come possiamo comportarci.
Bambino iperattivo: sintomi
La disattenzione è il primo sintomo del deficit da disturbo di attenzione e iperattività. I bambini, infatti, non riescono ad affrontare compiti lunghi e a mantenere l’attenzione per un periodo prolungato, non prestano cura ai dettagli, non sono in grado di organizzare le attività scolastiche e non. L’iperattività è l’altra caratteristica di questo disturbo. I bambini, infatti, si muovono eccessivamente, passano continuamente da un’attività all’altra, sembra abbiano un’energia quasi inesauribile. Il quadro è aggravato dall’impulsività, altrettanto spesso, infatti, questi bimbi interrompono o sono invadenti nei confronti degli altri, non sanno aspettare il proprio turno (l’attesa crea loro un forte disagio). Questi sintomi non sono di certo rari nei bambini, anzi, non comportamenti che più o meno tutti quanti manifestano. Il problema dei bambini con deficit da disturbo di attenzione e iperattività è che manifestano un numero elevato di questi sintomi, in modo persistente e frequente.
Bambino iperattivo: cosa fare
Le cause di questo disturbo sono innate. Il bambino, infatti, nasce già con una predisposizione a sviluppare tale disturbo. Con la crescita, tuttavia, ma anche in base ai fattori ambientali, la gravità dei sintomi e la loro durata si possono modificare. Cosa possiamo fare, dunque, se sospettiamo che il bambino manifesta comportamenti di disattenzione, iperattività o impulsività? Prima di tutto, se ne può parlare con il proprio medico di fiducia, ma ci si può avvalere anche di una prima raccolta di informazioni tramite un questionario tipo SDAI (per gli insegnanti) o SDAG (per i genitori) sui sintomi del DDAI. Tali questionari sono facilmente reperibili su numerosi testi e anche in internet. Per approfondire l’argomento, potete leggere qui: http://www.aidaiassociazione.com/documents/Marzocchi-Le_caratteristiche_principali_del_bambino_disat.pdf