Grace Kelly Principessa di Monaco 30 anni fa la morte
Bella di una bellezza di quelle difficilmente non condivisibili, elegante e sinuosa e allo stesso tempo semplice ed essenziale, Grace Kelly, la Principessa di Monaco, l’attrice musa per tre film del grande Alfred Hitchcock, madre premurosa dei suoi figli e amica del popolo.
Sono passati ormai trentanni dalla sua scomparsa, era il 13 settembre 1982. Le dinamiche precise non si sapranno mai, tanti sono stati i punti interrogativi (chi è che guidava realmente?). La versione ufficiale comunque riporta Grace alla guida della sua Rover verde metallizzata con accanto la più piccola di casa, Stephanie. Proprio quel giorno la Principessa non si fece accompagnare dall’autista ma volle guidare lei. Mentre percorrevano la strada per Turbia, facendo la curva chiamata “Il gomito del Diavolo”, Grace colta da malore va fuori strada : trasportata di corsa all’ospedale morirà la sera stessa poco dopo le dieci. Stephanie completamente sotto shock ha solo qualche lieve escoriazione e poche ferite.
Tutto il mondo piange la Principessa, i suoi sudditi e tutti i suoi amici che per anni l’hanno conosciuta e frequentata le rendono onore e omaggio dal 14 al 18 settembre, pregando davanti al suo corpo esposto al pubblico, seguendo poi il funerale (100 milioni di telespettatori in tutto il mondo) che si svolge nella stessa chiesa dove si celebrò 26 anni prima il matrimonio tra Grace e Ranieri di Monaco.
Quel matrimonio, che vede la bellissima futura Principessa divinamente eccelsa nell’abito realizzato da ben 35 sarte, utilizzando 24 metri di taffettà di seta e 270 metri di pizzo. Il vestito è rimasto nell’immaginario collettivo come uno dei più belli mai realizzato per una cerimonia pubblica di questo tipo, rendendo Grace una degna Principessa da favola.
Quando la Principessa e Ranieri si erano conosciuti, lei era entrata ormai a pieno titolo nel mondo del cinema, avendo già all’attivo diversi film, tra cui delle collaborazioni molto importanti con Hitchcock : Il delitto perfetto (1954), La finestra sul cortile (1954) e Caccia al ladro (1955). Quest’ultimo film suggellò una duratura e sincera amicizia tra Grace e l’attore Cary Grant coprotagonista della pellicola.
Ed è in questo periodo, mentre la bella ma anche brava attrice Grace vince l’Oscar con il film “La ragazza di campagna” che conosce il Principe Ranieri III. Precedentemente la Principessa aveva avuto brevi flirt e relazioni con Clark Gable, Gary Cooper, Bing Crosby, Ray Milland, William Holden, Frank Sinatra, Jean-Pierre Aumont e con lo stilista Oleg Cassini.
Una volta entrata nella casa reale, le fu chiesto di non proseguire la sua carriera cinematografica, e molto a malincuore Grace accettò anche se come di recente ha raccontato la sua segretaria Louisette Levy-Soussan Azzoaglio in una intervista a “Gente” : “Le avevano chiesto di tornare a recitare, lo stesso Hitchcock la voleva. E’ vero anche che negli ultimi anni aveva ricominciato a calcare la scena per alcuni recital benefici di poesia. Ma, glielo assicuro, la principessa non prese mai in considerazione l’ipotesi di riprendere la carriera di attrice. Mai. Non ne aveva bisogno, era pienamente appagata da quello che faceva”. Infatti dopo la nascita di Carolina successivamente quella di Alberto (futuro erede al trono) e infine di Stephanie, la Principessa si dedicò totalmente alla famiglia ma anche alla vita sociale della casa reale gestendo in parte la sua immagine pubblica. Numerosi gli eventi di beneficenza e le iniziative che Grace negli anni ha portato avanti, diventando anche presidente onorario dell’Amade, associazione che si occupa degli aiuti per le popolazioni del terzo mondo, ruolo oggi ricoperto da Carolina. Continuando a esprimere il suo estro tra l’arte, la poesia e il cinema (moltissimi sono i filmati girati da lei stessa alla famiglia durante i loro viaggi e le visite dei numerosi amici ospiti a Monaco), Grace diventa sempre più una Principessa apprezzata e ammirata dal popolo.
E ad oggi il suo “successo” continua, la sua icona di Principessa bella ed elegante è ancora presente, tra mostre fotografiche, libri (è appena uscito “La principessa di ghiaccio” di Andrea Carlo Cappi che racconta aneddoti, curiosità e retroscena sulla vita di Grace), poster, tazzine, fashion bag. In sordina rispetto ad un’icona mondiale come Marilyn Monroe, quasi simile invece alla figura di Audrey Hepburn, in comune tutte tre hanno sicuramente il mondo del cinema, il fascino, quel saper incantare milioni di persone anche solo con la propria presenza sul grande schermo. Destini completamente differenti, ma icone destinate ad avere eterno successo negli anni a seguire. Grace Kelly ora rivivrà al cinema con il volto di Nicole Kidman, in un film diretto da Olivier Dahan (già regista di “La vie en rose” film su Edith Piaf con una fantastica Marion Cotillard). Non sarà una biografia ma semplicemente, la volontà di riportare sugli schermi il periodo che va da dicembre 1961 al novembre successivo, durante i mesi di “lotta” tra il Principe Ranieri III e il presidente francese Charles De Gaulle sulla questione fiscale del principato.
Concludiamo citando la sua segretaria per venti anni Levy-Soussan Azzoaglio , “Grace era davvero la principessa delle favole, per bellezza e qualità. Credevo fosse immortale, nelle favole non muore mai nessuno, era una donna dotata di straordinario sense of humour, che sapeva mettere a suo agio chiunque dal capo di Stato al pescatore. A sorprendermi più di tutto erano la sua curiosità intellettuale e la capacità di fare qualsiasi cosa“. Ed è questo che rende belle le persone, immortali nel tempo e nei ricordi, una donna capace di essere Principessa sia nel ruolo istituzionale che sociale, la prima vera Principessa dei nostri tempi, che ha aperto le strade alla compianta Lady D e alle attuali Rania di Giordania e Letizia di Spagna.