Emolacria: segno divino oppure conseguenza di patologie?

Nella prima puntata della fiction tv Il Tredicesimo Apostolo abbiamo avuto contezza di un fenomeno particolare e misterioso: l‘emolacria o Haemolacria, ossia la la produzione di lacrime contenenti, in una certa quantità, sangue umano oppure composte totalmente di sangue. Nella fiction era una giovane collegiante a mostrare il fenomeno, di particolare impatto visivo. Il telefilm non ci da nessuna spiegazione sul perché la ragazza soffra di emolacria. La questione rimane così aperta e si apre a scenari paranormali…

Non è la prima volta, effettivamente, che sentiamo parlare di statue di Madonne che piangono lacrime e sangue. Ricordate la Madonnina di Civitavecchia? Ad intervalli regolari, la piccola statuetta, di proprietà familiare, mostrava il fenomeno ed i pellegrini che si affollavano davanti ad essa erano sempre più numerosi. Test di laboratorio avvallarono la non scientificità del fenomeno.

Spesso, però, si strumentalizza la fede e la credulità popolare per mistificare tali fenomeni. Mi riferisco al presunto miracolo di Licata, cittadina nella quale un quadro, raffigurante una Madonna, in una comune abitazione, avrebbe iniziato, improvvisamente, a lacrimare lacrime di sangue. Peccato che, in questo caso, i test scientifici abbiano attestato che il Dna presente sul quadro sia quello del proprietario dell’immagine sacra. Una bufala bella e buona che offende i sentimenti popolari.

Non bisogna, perciò, gridare al miracolo quando si apprendono fenomeni di questa portata, ma si deve, innanzitutto, indagare e cercare di dar loro una spiegazione scientifica. Solo ove ciò non fosse possibile, allora, si potrebbe parlare di fenomeno paranormale.

Ma un essere umano che lacrima sangue non è una statuetta. E’ possibile? E si tratta di un evento miracoloso? Beh, a dire il vero vi sono molte spiegazioni mediche al fenomeno! La prima e la più grave può essere la presenza di un tumore all’apparato lacrimale. Altre patologie che possono provocare tale sintomo sono le infezioni batteriche dell’occhio, del tutto curabili. Perciò, prima di gridare al miracolo, in questi casi, è meglio rivolgersi ad uno specialista!

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