Come scoprire la password di Facebook di un tuo contatto
E’ fuori discussione il fatto che Facebook ha realmente modificato le nostre abitudini, talvolta diventando un valido strumento lavorativo, talvolta un modo per ottenere svago, altre volte per ritrovare vecchi amici creduti perduti. La sicurezza degli utenti però, in un mezzo così “comprensivo” è qualcosa che può facilmente essere oggetto di falle e pare non serva essere degli hacker per rubare alcuni dati sensibili, comprese le password.
Ricordiamo che è a tutti gli effetti illegale rubare una password di facebook e quel che vi rendiamo noto poco oltre è soltanto a scopo informativo, con lo scopo, semmai, di mettervi in guardia. Ecco quindi alcuni trucchi spesso usati per arrivare ad una password.
Il primo è l’espediente psicologico, una persona conosciuta magari può lasciare vari indizi per scoprire una sua parola chiave. E’ una tecnica che non richiede conoscenze informatiche ma solo una buona forma di perspicacia e conoscenza della persona.
C’è poi il FakeLogin, tecnica assai diffusa che spesso garantisce il risultato. Una pagina simile a quella dell’accesso ad un sito famoso che ha lo scopo di rubare i dati. Ad esempio una pagina di accesso del tutto simile a quella di Facebook, per indurre in inganno la vittima, fargli inserire i suoi dati e poi leggerli. E’ sufficiente stare attenti in un caso del genere, per non incorrere in inganni.
Ci sono i software liberamente scaricabili come Facebook Hacker o Password Stealer; dragano il sito cercando tutti i dati che possano condurre alla parola segreta. Mai cliccare sui link trappola di Facebook e o su strani allegati arrivati per mail. Oppure c’è il metodo per il recupero della password, se si è a conoscenza della mail della “vittima”. Facebook non dispone di una domanda di sicurezza ma chiede dati per l’invio della nuova password. Non è semplice, i dati forniti devono essere sicuri e verificati ma se tutto è al posto giusto è effettivamente possibile ricevere le credenziali del nuovo account. E’ una tecnica che però da modo al titolare del profilo di accorgersi subito se qualcosa non va.
Infine segnaliamo alcuni siti internet, stranieri in massima parte che promettono di rilevare la password semplicemente partendo dall’ID della vittima selezionata. Il loro funzionamento però è tutt’altro che provato ed alcuni richiedono anche un preventivo esborso in denaro.