Terremoto Sicilia Oggi, Veneto, ieri Messico, avantieri Piemonte: è allarme?

Che sta succedendo? E’ quello che si staranno chiedendo tutti gli italiani che al mattino, aprendo un comune quotidiano, avranno trovato in prima pagina l’ennesima notizia di un terremoto che, seppur lieve, ha scosso una parte dello stivale, in uno sciame sismico senza fine. Gli esperti di geofisica e vulcanologia, pur tenendo alta la guardia, non si sbilanciano: “L’Italia è sismica”; “Sono costanti comuni per la natura idrogeologica del paese”. Ma, nonostante tutte le rassicurazioni del caso, dopo l’Aquila ed il suo tremendo dramma, l’Italia soffre il panico da terremoto, un evento violento, imprevedibile e dannoso. L’Italia trema da Nord a Sud e lo fa da più di un mese. Le scosse piccole ed inoffensive potrebbero prevenire quelle pericolose, ma è davvero così? Davvero non si possono prevedere ulteriori scosse? Ma, soprattutto, basta il monitorare il sisma per prevenire una catastrofe?

Se ricorderete bene, il terremoto sconvolgente e violento che colpì l’Aquila fu preceduto da scosse “premonitrici” di lieve entità ed intensità. Sappiamo perfettamente che non è sempre così… Perciò non si può nulla contro questi eventi che paralizzano e scuotono le coscienze? A quanto pare no… Solo gli istituti di geofisica e vulcanologia possono monitorare i livelli sismici e lanciare eventualmente un allarme in caso di rilevazioni di attività fortemente anomale.

Intanto, questa notte, ha tremato il Sud Italia. Varie scosse che non hanno superato i 3.2 della scala Richter hanno svegliato alcune province di Messina ed Enna. L’epicentro si troverebbe a 6,7 chilometri di profondità. Le province che hanno avvertito maggiormente le scosse sono state: Castell’umberto, Capri Leone, Frazzanò, Longi ed Alcara Li Fusi. Solo tanta paura, come in Piemonte due giorni fa, ma per fortuna, anche stavolta si è trattato di evento di lieve entità, comune nella zona, vulcanica oltre che sismica.

Sud e Nord accomunate dalle scosse mattutine. Alle 3.10, la terra ha tremato anche tra Rovigo e Mantova. La scossa si assesta sui 3.1 gradi della scala Richter ed è la terza ad allarmare la popolazione veneta solo nell’ultimo mese. Il sisma è stato avvertito a Carbonara Di Po, Felonica, Sermide, Castelmassa, Ceneselli e Castelnovo Bariano. La terra farà ancora sentire la sua potenza?

Solo ieri, un sisma di grado 6.0 aveva scosso la Bassa California, ormai solita a questo tipo di eventi tellurici e pronta ad affrontarli. In California, infatti, quasi tutte le abitazioni sono antisismiche e questa, al momento, è l’unica precauzione che è possibile prendere contro eventi del genere. Ma, in Italia, siamo pronti ad eventi di questo tipo? Le case sono antisismiche? Purtroppo, l’Aquila ci ha mostrato come un evento tellurico che in altre zone del mondo, con abitazioni a norma, provocherebbe danni irrisori, può, invece, in presenza di edifici non idonei, seminare morte e distruzione. Dobbiamo mettere a norma le nostre abitazioni, perché il rischio sismico incombe sullo stivale?

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