Reali: arrestato il cugino della Regina Elisabetta

Vito Girelli
  • Esperto in: Moda, Gossip e Reali
15/01/2021

Altro scandalo per la Royal family inglese, per la Regina Elisabetta non c’è tregua dalla Megxit. Suo cugino Simon Bowes-Lyon accusato di molestie sessuali in uno dei luoghi del cuore della Regina Madre.

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La Regina Elisabetta, quasi novantacinquenne, non può riposare un singolo giorno senza essere scossa da scandali familiari. Le questioni di sangue, per i reali si sa, sono più personali di quanto non lo sia per un commoner.

Il pronipote della Regina Madre e cugino di Elisabetta II, Simon Boews-lyon è stato accusato di molestie sessuali e aggressione ai danni di una donna nel castello di Glamis in Scozia, luogo dove la Regina Madre ha trascorso la fanciullezza.

Simon Bowes Lyon ha ammesso pubblicamente l’aggressione, avvenuta di notte mentre la donna riposava in una camera del castello dopo una festa organizzata dallo stesso aggressore. Dopo aver rifiutato le avances, la donna avrebbe chiesto l’aiuto dei presenti. Il cugino di terzo grado di Elisabetta rischia fino a cinque anni di reclusione, nonostante le scuse pubbliche che a poco servono difronte ad un atto di violenza.

Simon Bowes Lyon: la vita che conduce

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Il figlio dell’ex conte di Strathmore e Kinghorne, Michael Bowes Lyon, conduce una vita da “paperone” come lo definiscono i magazine inglesi. Ama circondarsi di personaggi dello spettacolo dallo stile di vita discutibile e collezionare auto da corsa costosissime.

Nel 2016 il “Tatler” l’aveva messo al secondo posto tra gli scapoli d’oro più corteggiati, ma con questo vile atto potrebbe perdere non solo i suoi titoli nobiliari e il rispetto della Royal Family, ma molto di più.

L’imbarazzo causato alla corte inglese, anche se indirettamente, verrà punito aspramente; il castello di Glamis nella città di Dundee verrà certamente revocato dalle sue mani così come il titolo di Lord di Glamis ereditato dal padre.

Il titolo di duca non dovrebbe essere solo una questione ereditaria, ma di valori e aspirazioni nobili che Simon Bowes Lyon non ha dimostrato di possedere.