Michele Morrone replica alle accuse di essere un “mafioso”
Michele Morrone è l’attore del momento. Il suo nome è noto anche al mondo del gossip dopo le voci sul suo presunto flirt. Adesso l’attore ha deciso di replicare alle dure critiche che sono state fatte al film.
Michele Morrone è sicuramente uno degli attori del momento! Molto amato dalle donne, soprattutto grazie al film uscito recentemente su Netflix, “365 giorni“. Un film che lo ha fatto diventare un vero e proprio sex symbol, soprattutto a causa delle scene hot.
365 Giorni è riuscito a dividere il pubblico in due tra coloro che hanno molto apprezzato il film e l’attore Michel Morrone; e chi invece lo ha distrutto attraverso delle dure critiche!
Di recente l’attore ha voluto replicare a le critiche fatte al film, scopriamo insieme cosa ha detto!
Michele Morrone: le sue parole contro le critiche
In un’intervista a E!News l’attore ha difeso il film e ha ribadito ancora una volta che il film non incita assolutamente alla violenza sulle donne:
“Penso sia importante ricordare che questo film si basa su un’opera di finzione. 365 Giorni era un libro di grande successo in Polonia, prima che fosse tramutato in un film. Quando il pubblico guarda un film, credo sappia che ciò che vede sullo schermo non è sempre reale. Ma il mio lavoro, in quanto attore, è fare in modo che lo sembri, creando un legame con Massimo, anche se è un mafioso. Mi fido del fatto che il pubblico sappia che questo film è fantasia. Talvolta guardiamo dei film e ci ritroviamo a fare il tifo per il cattivo. Però sappiamo che è un personaggio negativo che sta facendo cose sbagliate e che certamente il suo comportamento sarebbe inaccettabile nella vita vera.”
Michele: “sono contento che se ne parli”
Ha poi continuato ribadendo che è giusto che nasca un dialogo su questo tema. Ecco infatti le sue parole:
“Capisco il problema, e sono contento che se ne parli. Penso però che si debba stare attenti a non limitare la creatività. Per questo motivo non direi di impedire la realizzazione di film come questo, incentrati sulla finzione, altrimenti che dire di quelli sulla guerra, i crimini, gli omicidi e, sì, le celebrate pellicole sulla mafia? Questo film non ha alcuna intenzione di minimizzare la realtà della violenza sessuale nel mondo. Non voglio che il pubblico pensi che un simile comportamento vada bene. Non va bene affatto. Penso sia un bene che il film susciti dibattito su queste problematiche, così da infondere più consapevolezza su di esse nella nostra società.”
E voi cosa ne pensate, siete d’accordo con le parole dell’attore?