Gué Pequeno contro Ghali: insulti omofobi
Che il mondo della musica non sia un ambiente facile lo abbiamo sempre saputo, che quello de rap sia ancora più feroce possiamo capirlo dagli insulti beceri che Gué Pequeno ha riservato a Ghali negli ultimi giorni…
Tra i due, qualche tempo fa, c’era stata anche una collaborazione ma recentemente Gué si è lasciato andare a pesanti dichiarazioni nei confronti del giovane rapper, colpevole di aver sfoggiato un look troppo… femminile!
Gué contro Ghali: continua lo scontro
Nonostante i due siano colleghi non è la prima volte che Guè Pequeno attacca Ghali. In un’intervista al Corriere della Sera di qualche tempo fa l’ex componente dei Club Dogo aveva definito il giovane “fake”! “Appartiene all’universo fashion: non sarà mai un idolo del mondo di colore” aveva dichiarato e , già allora, il pubblico si era rivoltato.
Proprio nel tentativo di spiegare le sue parole Gué, in un intervista a Rolling Stones, ha invece peggiorato le cose. Pequeno ha infatti tentato di far capire al pubblico il suo punto di vista, secondo il quale Ghali non può essere considerato un rapper a tutti gli effetti.
“Un artista che va in giro vestito da confetto può andare bene per una sfilata ma non ha grande credibilità di strada come rapper. Io non sono razzista né omofobo ma vedere un rapper che va in giro vestito da donna con la borsetta mi fa ridere, che poi almeno fosse gay.” Queste le dichiarazioni che hanno acceso un’importante polemica.
Gué Pequeno, inarrestabile
Ghali, dal canto suo, non ha risposto in alcun modo al collega ma a difenderlo ci ha pensato il popolo del web. I fan del cantante di origini tunisine si sono scagliati contro Gué sia su Twitter che su Instagram. “Omofobo” è l’aggettivo più accostato al nome dell’ex Club Dogo.
Pequeno, d’altronde, è sempre stato uno senza peli sulla lingua. Anche l’anno scorso, dopo uno scontro social con Fedez, si era giustificato con una frase che racchiude tutto il suo pensiero. “La mia musica mi permette di dire quello che voglio e continuerò a farlo senza dover dare una spiegazione!“