Gf Vip: Loredana Berté condanna Elenoire Ferruzzi
Loredana Bertè attraverso le sue stories di Instagram ha commentato ciò che è avvenuto ieri al Grande Fratello VIP durante il quale Elenoire Ferruzzi è stata eliminata in diretta dai telespettatori chiamati a votare in un televoto flash.
Per Loredana Bertè, nota cantante italiana, il gesto dello sputo di Elenoire Ferruzzi è inaccettabile, ma non solo. L’ormai ex concorrente del Gf Vip aveva accusato la sua inquilina Nikita Pelizon di “portare sfiga”, un comportamento giudicato anche da Alfonso Signorini inaccettabile. Il conduttore ha infatti affermato:
Ci sono persone a cui hanno rovinato la vita.
Implicitamente si stava riferendo a quanto accadde a Mia Martini che fu vittima di un terribile pregiudizio che la portò ad emarginarsi da tutti. Loredana Bertè, sorella di Mia Martini, morta nel 1995, ha ribadito tra le sue IG story quanto ha già detto il conduttore, dicendo anche la sua sui fatti avvenuti al GF Vip con Elenoire Ferruzzi:
Nel 2022 assistere ancora a persone che accusano altre di “portare sfiga” è inaccettabile sotto ogni punto di vista. Grazie ad Alfonso Signorini e al Grande Fratello VIP per aver preso una posizione decisa e messo in nomination questa persona, e al pubblico per averla nominata. Questi atteggiamenti non sono accettabili, le parole sono armi, feriscono e possono uccidere, impariamo a usarle di conseguenza.
Gf Vip: Loredana Berté non ci sta, le accuse a Nikita Pelizon sono gravissime e incontestabili
L’etichetta di “portare sfiga” fu la condanna di Mia Martini che nell’83 si ritirò dalle scene. Tutto era iniziato già 10 anni prima, in seguito all’incidente della sua band, e le malelingue la portarono persino a essere scartata da Sanremo, e fatta fuori da case discografiche e manager. Una brutta pagina di storia che Loredana Bertè invita a non dimenticare.
Insomma al Gf Vip l’aria si fa sempre più tesa e ormai già buona parte dei concorrenti sono stati eliminati o squalificati. Quest’anno si sta assistendo a lite molto accese con polemiche anche di tipo morale, come quella del caso di Marco Bellavia e della depressione, motivo per cui è stato emarginato dai compagni.