Daydreamer: Can Yaman e il rapporto con i fan

Anna Vitale
  • Appassionata di TV e Spettacolo
12/08/2020

Can Yaman è il bellissimo attore protagonista della serie DayDreamer. L’attore turco è amatissimo dal pubblico. Di recente ha parlato del rapporto con i suoi fan e di come affronta le critiche.

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Can Yamn è l’attore turco che sta riscuotendo un successo davvero immenso. L ‘attore si è fatto conoscere a livello internazionale interpretando il ruolo di Ferit Aslan in “Bitter Sweet”. Attualmente però sono tutte innamorate del personaggio Can Divit, che tiene compagnia al pubblico Italiano tutti i giorni dal lunedì al venerdì con la soap DayDreamer.

Di recente l’affascinante Can ha parlato del rapporto con i suoi amati fan e sostenitori; e di come reagisce e si confronta con le critiche che gli vengono fatte.

Can Yaman: il rapporto con i suoi fan

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Can ha raccontato di come il suo lavoro sia nato per caso e di come si sente ad avere tanti fan. L’attore in Turchia è una vera e propria star; e inizia ad avere sempre più notorietà anche in altri paesi come l’Italia, la Grecia e la Francia. Can ha spiegato che molto spesso è difficile avere un rapporto con i suoi ammiratori, perchè uno spirito libero come lui, molto spesso si sente soffocato. Ma scopriamo le parole dell’attore:

“Di recente ho letto un’intervista a Brad Pitt in cui diceva che a volte si sente “come una gazzella tra i leoni”. È così che puoi sentirti, a volte. Sento affetto, amore e interesse da una parte, ma dall’altra la situazione può prendere una deriva soffocante e restrittiva per la tua libertà.”

Can Yaman e le critiche sui social

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L’attore ha poi anche parlato di come affronta gli hater e le critiche sui social. Ecco le sue parole:

“Instagram è un po’ diverso, ma Twitter a volte sconfina in una piattaforma di linciaggio. Se mostri sensibilità verso un problema sociale. Vieni attaccato e ti viene chiesto perché ti disinteressi di un altro. A volte vedo messaggi e giudizi scritti con una tale mancanza di intelligenza che non posso scrivere risposte diplomatiche.”