Belen: caos all’ospedale di Padova
L’ospedale di Padova è finito nel mirino del Codacons dopo le continue polemiche sul parto della showgirl 37enne; la struttura infatti avrebbe adottato un protocollo speciale per Belen Rodriguez la quale sulla vicenda non si è ancora pronunciata.
La pesante polemica sul parto di Belen Rodriguez all’ospedale di Padova sembra essere solo all’inizio; il tutto è nato dopo l’esposizione di un cartello nelle vicinanze di un ascensore della struttura che ha destato non poco scalpore: “causa Belen”.
L’ospedale di Padova nella bufera
“Causa Belen e fino a nuovo ordine i pulsanti relativi al terzo piano della Divisione ostetrica sono disabilitati”.
È questo il cartello da cui sarebbe nato il caos all’ospedale di Padova; in sintesi la struttura sarebbe responsabile di aver disabilitato i pulsanti degli ascensori che generalmente conducono al terzo piano perché l’intera area sarebbe stata riservata alla celebrità.
La questione ha sollevato talmente tanto un polverone che sarebbe giunta anche all’attenzione del Codacons; l’associazione dei consumatori nelle scorse ore avrebbe presentato un esposto contro l’Ospedale Giustinianeo chiedendo che sia aperta un’indagine in merito alle possibili “interruzioni del pubblico servizio”.
Secondo il Codacons, l’azienda potrebbe avere delle responsabilità nei confronti dei pazienti e le accuse sarebbero di possibile interruzione di pubblico servizio e anche di “abuso d’ufficio”.
La richiesta del Codacons
“Se i fatti venissero confermati ci troveremmo infatti di fronte a modifiche nell’erogazione dei servizi offerti da una struttura pubblica non giustificate da comprovate esigenze, con palese violazione dei protocolli a danno di tutti gli altri pazienti e del personale, ed evidenti disparità di trattamento nei confronti delle altre mamme ricoverate presso l’ospedale”.
La richiesta del Codacons sarebbe dunque quella di verificare se effettivamente sia stato riservato o organizzato un intero reparto solo ed esclusivamente per Belen Rodriguez.
La struttura nei giorni scorsi si è difesa affermando che la presenza della modella 37enne non avrebbe influito in alcun modo sul regolare funzionamento dell’attività ospedaliera e che comunque tutelerà la propria immagini nelle opportune sedi.
Al momento comunque Belen Rodriguez non ha rilasciato alcun commento a riguardo e probabilmente nemmeno lo farà.