Latte di soia fatto in casa ricette

Il latte di soia, uno di quei argomenti che suscita pareri contrastanti, c’è chi lo odia e chi invece lo ama. C’è però un punto dove sono tutti daccordo: il prezzo.
Il latte di soia del supermercato costa più di 2 euro al litro, in altri egozi specializzati si arriva anche intorno ai 3 euro al litro. Decisamente troppo. E se lo facessimo in casa? Innanzitutto consigliamo di scegliere con molta accuratezza la materia prima, cioè la soia. Attenzione alla soia transgenica. Il tipo di soia che consigliamo è quella gialla non modificata geneticamente e proveniente da agricoltura biologica. Ora vediamo, step by step, il procedimento. Mettere da 125 a 250 g di soia (a seconda dei gusti) in un paio di litri di acqua pulita per una nottata; la mattina seguente scolarla e sciacquarla abbondantemente con acqua corrente; mettere la soia in un pentola con poco più di 3 litri di acqua; accendere il fuoco per qualche minuti; spegnere il fuoco, attendere che diventi tiepida e frullare la soia direttamente nell’acqua con un frullatore ad immersione per 5 minuti con estrema cura affinché i pezzetti di soia risultino molto piccoli; accendere nuovamente il fuoco e portare ad ebollizione; otterrete così 3 litri di soia bollente, attendete che si raffreddi,  e imbottigliatela appena possibile (con un mestolo e un imbuto) e poi conservatela nella parte più fredda del frigo, ma non in congelatore.

Dividerli in 3 bottiglie da un litro, è un’ottima cosa, potete anche aromatizzare con zucchero di canna o con preparato solubile per cioccolato o vaniglia durante la bollitura o altro aroma che preferite, se non amate il sapore della soia al naturale. Ultimo suggerimento, attenzione alla scadenza: si tratta di bolliti, quindi se ben conservati nella parte più fredda del frigo, si è constatata una durata di 3-4 giorni, e comunque, se dovesse scadere è molto semplice accorgersene perché passerebbe da uno stato liquido, leggermente denso, a liquido con grumi galleggianti o molto denso.

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