Kebab: ricetta originale della carne kebab
Ormai il kebab è entrato nel nostro immaginario comune grazie all’esportazione del piatto da parte degli immigrati mediorientali presenti nel nostro paese.
Se fino a qualche tempo fa il kebab era ancora visto come un piatto esotico e lontano, alzi ora la mano chi non hai mai assaggiato almeno una volta il gustosissimo panino kebab.
L’inconfondibile gusto del kebab è dato innanzitutto dalla sua cottura. Per rispettare la ricetta originale del kebab c’è bisogno di carne di agnello, montone, vitello o pollo, ma mai maiale.
Infatti la cultura mussulmana vieta di consumare la carne di maiale (in realtà vi è una sorta di kebab di maiale ma è il gyros greco e non il kebab tipico della cultura turca, araba e persiana).
Per cucinare il kebab bisogna tagliare la carne in fette sottili e metterla in uno spiedone verticale, condendola con spezie come rosmarino, timo, alloro e l’immancabile cipolla.
La carne, prima di essere messa sullo spiedo, deve essere marinata e poi posizionata in modo che le parti grasse siano verso l’esterno così che durante la cottura il grasso si sciolga e vada ad insaporire la carne.
Il kebab deve cuocere per molto tempo in modo che la carne diventi morbida e gustosa.
Anche l’operazione di tagliare il kebab deve rispecchiare alcuni canoni: deve essere tagliato dal basso verso l’alto e verso l’interno.
Può essere consumato a panino o in un piatto condito con varie salse e insalate.