Calze Befana personalizzate con dolci e carbone
Domani è la festa dell’Epifania (che tutte le feste si porta via!): si tratta dell’ultima occasione per regalare qualcosa ad amici e parenti. Ovviamente una bella calza della Befana! Se non volete accontentarvi di quelle preconfezionate che trovate nei supermercati e nei negozi di dolciumi fatene una da voi! È più facile di quanto si pensi.
Proviamo a darvi qualche idea su come fare una splendida calza della Befana fai da te. Innanzitutto la stoffa per la calza: quella tradizionale è in pannolenci (altrimenti utilizzate la yuta) ed è possibile realizzarla in tutti i colori che vi piacciono. Procuratevi ago, nastro di raso, fili da ricamo, colla per tessuto, spilli, forbici e carta per decorazioni e mettetevi al lavoro utilizzando tutta la vostra fantasia. Prendete il pannolenci e piegatelo in due parti, fissatelo al cartamodello, quindi ritagliate il bordo e piegatelo sulla parte superiore per circa 5 centimetri. Prendete gli spilli e fissate tutto, quindi cucite le parti fino a formare la vera e propria calza. Ora decoratela con il nastro e alla fine mettete anche un bel fiocco.
Una volta ottenuta la calza è il momento di pensare a come riempirla: fate scorta dei vostri dolci preferiti, di caramelle, di cioccolatini, torroni, carbone di zucchero e riempite le calze. Potete anche pensare alla frutta di stagione, biscotti fatti in casa.
Se non volete comprarli ecco una ricetta velocissima per il carbone dolce: vi occorrono 400 grammi d’acqua, 400 grammi di zucchero, 100 grammi di zucchero a velo, 1 albume, 1 cucchiaio di alcol puro (se non lo avete va bene uno di vodka o grappa), succo di un limone, 7 pastiglie di carbone vegetale (oppure colorante alimentare). In una pentola grande mettete acqua e zucchero, fate bollire a fuoco medio, poi mescolate.
A parte mettete zucchero a velo, succo di limone, albume, colorante alimentare e il cucchiaino d’alcol, mescolate e quando lo zucchero nella pentola sarà diventato ambrato aggiungete il secondo composto e abbassate la fiamma.
