Arrosticini al forno, un vero peccato
Girovagando per madre Google mi sono imbattuto in alcune ricette riguardanti gli arrosticini al forno.
Da abruzzese ho avuto un piccolo sussulto perché gli arrosticini originali – di pecora – devono essere cucinati esclusivamente sulla brace.
Cucinare gli arrosticini di pecora al forno è infatti un procedimento completamente sbagliato in quanto la carne si indurisce e la poesia del succoso spiedino di pecora svanisce così nel nulla.
Gli arrostcini di pecora sono originari dell’Abruzzo, in particolare nelle zone del chietino e del pescarese, ma col tempo ormai si trovano ristoranti che preparano arrosticini anche nel teramano, nell’aquilano e persino nel Lazio.
Per cucinare degli ottimi arrosticini bisogna utilizzare carne di pecora di prima qualità e la cottura deve essere impeccabile (e il forno non aiuta di certo!).
La cottura perfetta dell’arrosticino avviene sulla “fornacella”, una sorta di barbecue lungo e stretto dove si posiziona la brace sul fondo e sopra si adagiano gli arrosticini crudi che si reggono grazie allo spiedino di legno.
È importante che la brace sia alla giusta temperatura, ovvero deve raggiungere quel colore grigio-bianco così che i carboni sprigionino lentamente il calore permettendo alla carne di cucinarsi con un tempo consono così che l’arrosticino rimanga morbido.
Dettaglio importante è il sale: solo alla fine della cottura bisogna aggiungere il sale altrimenti la carne diviene troppo asciutta.