Sindrome di Grimilde: 7 donne su 10 ne soffrono

“Specchio, specchio delle mie brame”… Precisazione iniziale, chi scrive è un maschietto, ma non è, almeno lui, affatto immune da problemi quando si trova di fronte allo specchio. L’estate è prossima a finire anche a livello astronomico; il ritorno alla routine è difficile per molte persone, specie per chi si è potuto concedere una lunga vacanza, con aperitivi, gelati, dessert e varie. Ritrovare il peso forma non è una cosa facile. E molte donne, guardandosi allo specchio, non si piacciono più.

Tutto questo, in modo abbastanza ovvio, si chiama Sindrome di Grimilde e rappresenta proprio il difficile rapporto che le donne, italiane e di ogni dove, hanno con la bilancia e lo specchio, al punto tale che l’insicurezza estetica prende a manifestarsi anche in altri settori. Non c’è bisogno di spiegare che il nome della sindrome deriva da quello della regina-strega di biancaneve, perennemente afflitta dal complesso di essere meno attraente della giovane (ed un pò troppo candida rivale).

Ansia, angoscia e tensione per i chili di troppo. Sembra siano addirittura 7 su 10 le donne italiane che con intensità differente soffrono della Sindrome di Grimilde. C’è stato anche uno studio sul tema, effettuato da Nestlè Fitness, che ha preso in esame 512 donne tra i 18 ed i 54 anni. Quelle a sentirsi perennemente fuori forma, talvolta senza averne particolare motivo, sono quasi il 67%.

Cosa affligge maggiormente le apparenze di queste donne? Il girovita è al primo posto, seguito da pancia piatta, cosce, glutei e fianchi. Per il 51% sembra impossibile liberarsi dei kili di troppo e più in generale circa il 45% non ama stare troppo davanti allo specchio. Più preoccupante il 13% dice di avere difficoltà a mostrarsi in pubblico per timore di qualche commento un pò troppo cattivo. I risultati non soddisfacenti in seguito a particolari sacrifici suscitano un comprensibile nervosismo.

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